| Cota: la decisione del Tar sul ricorso |
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| Scritto da Redazione Però |
| Giovedì 01 Luglio 2010 14:18 |
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I ricorsi esaminati oggi sono stati presentati dalla Federazione dei Verdi, dall'Udc e inizialmente anche dalla Bresso. Che ritirò, però, la propria firma lo scorso 20 maggio «pressata da molti membri della Conferenza delle Regioni» come aveva spiegato lei stessa in cambio del sì di Cota alla sua presidenza delle Regioni a Bruxelles, incarico che ricopre attualmente e che l'ex governatore potrebbe perdere nel caso in cui le elezioni fossero annullate. La Federazione dei Verdi contesta ai Verdi Verdi (lista che ha sostenuto Cota) 33.411 voti, ma anche la scelta di una denominazione che avrebbe finito per trarre in inganno gli elettori. Mentre l'Udc ha presentato un ricorso contro la lista di centrodestra di Deodato Scanderebech che, uscito dai centristi, avrebbe dovuto, secondo i ricorrenti, raccogliere le firme e si è invece avvalso del collegamento con il suo ex gruppo. I legali della Bresso contestano poi la lista Consumatori, sempre facente capo alla coalizione di Cota,che ha ottenuto 2.826 voti. In ballo ci sono dunque 48.391 consensi che risulterebbero cruciali per ribaltare l'esito delle scorse elezioni. Terminate con uno scarto di 9.372 suffragi a favore dell'esponente leghista. Se i ricorsi oggi fossero respinti Cota rimarrebbe saldamente al timone della Regione.In realtà, il Tar del Piemonte potrebbe anche optare per un accoglimento parziale giudicando però le irregolarità non così gravi da annullare i risultati delle urne. Se invece fossero accolte per intero le tesi dei ricorrenti, le elezioni di marzo sarebbero annullate e l'intero esecutivo di Cota decadrebbe. Il presidente della Regione potrebbe però avvalersi di una contromossa e ricorrere al Consiglio di Stato chiedendo nel frattempo una sospensiva della sentenza del Tar. In questo modo, l'esecutività del giudizio verrebbe sospesa fino alla sentenza del Consiglio di Stato, che potrebbe anche aver bisogno di mesi per arrivare a una decisione confermando o rigettando la sentenza di primo grado. Se poi anche i giudici dell'appello dovessero accogliere le tesi dei ricorrenti, il Piemonte tornerebbe nuovamente alla urne. |
| Ultimo aggiornamento Giovedì 01 Luglio 2010 14:22 |




È il giorno della verità per il governatore del Piemonte, Roberto Cota.