| Stipendiopoli a Torino: per il direttore del Comune 25mila euro al mese |
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| Scritto da Redazione Però | |||||
| Martedì 09 Agosto 2011 11:39 | |||||
Mentre il Comune manda in giro per le redazioni precisazioni nelle quali afferma che il nuovo addetto stampa del Sindaco Piero Fassino, Giovanni Giovannetti, non guadagnerà che 5.038 euro al mese netti per 14 mensilità, fa scalpore scoprire quanto costa nel 2011 il direttore generale del Comune Cesare Vaciago alle tasche dei contribuenti torinesi: 25mila 364 euro al mese, per un totale annuo di 304mila 373 euro.
Una bella botta. Quasi quasi, i 187mila euro l'anno lordi di Giovannetti impallidiscono. Già, perché il Comune può giustamente precisare ciò che ritiene opportuno, ma 187mila diviso 12, fa un costo di 15.500 euro mensili per le casse comunali. Una somma che compendia la retribuzione base, quella di posizione e il premio di produttività che, come noto, viene corrisposto nel 99 per cento dei casi. L'addetto stampa di Fassino, sulle 12 mensilità, si metterà in tasca, netti, dagli 8 ai 9mila euro. Ma tornando al temutissimo Vaciago, il suo stipendi base è di 43.625,63 euro lordi. Peccato che la retribuzione di posizione, sia pari alla cifra "monstre" di 213mila 933,40 euro. Cifre che sommate, danno uno stipendio di 257mila 559,03 euro lordi. Ma non basta. Visto che il Comune di Torino funziona alla perfezione e che ha "solo" 5 miliardi di euro di debiti nei confronti del sistema bancario, a Vaciago spettano pure 46mila 813,10 euro di premio di risultato, per un mirabolante totale di 304mila e rotti euro, appunto. Diviso dodici (lo riscriviamo in attesa di precisazioni ad altri giornali) 25mila 364 euro al mese. Sia chiaro: prendersela con Vaciago e con chi accetta questi stipendi, sarebbe ingiusto, oltre che ingenuo. Chiunque, probabilmente, si metterebbe in saccoccia queste cifre, in modo lecito e legale come questi signori fanno. Il problema, forse, è a monte. Bisogna mettere un tetto massimo ai salari degli enti pubblici, pure per le posizioni apicali. Se il sindaco Piero Fassino non va oltre i 110mila euro lordi l'anno (visto che il suo stipendio è determinato dalla legge) e quindi si mette in tasca circa 5-6mila euro netti per 14 mensilità, come si spiega che il suo direttore generale guadagni tre volte? Vero è che Fassino sta interpretando il ruolo con un'assiduità nemmeno paragonabile a quella di Sergio Chiamparino, tuttavia è innegabile che l'impegno e le responsabilità per un sindaco non manchino. |







