Matteoli: "Niente soldi per il nuovo metrò" Stampa
Scritto da Repubblica   
Venerdì 30 Settembre 2011 09:00

"I soldi nel cassetto per la linea due del metrò non ci sono". Il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, mette le mani avanti: mancano i quattrini per realizzare la metropolitana che dovrebbe unire Barriera di Milano con Mirafiori. In un'intervista al Tgr il ministro è chiaro. "Com'è noto il governo è alle prese con una scarsità di risorse. I soldi nel cassetto non ci sono". Un progetto a medio termine, su cui però Comune e Regione puntano in termini di sviluppo. Ai primi posti nelle agende dei faccia a faccia tra il ministro e il sindaco Piero Fassino.

L'ultimo incontro tra Fassino e Matteoli risale alla sera dell'inaugurazione del nuovo stadio della Juve. Occasione in cui il primo cittadino ha consegnato al ministro una lettera con le priorità della città. Elenco dove compare, tra le altre, anche la linea due del metrò. L'opera, però, è ancora nella fase di studio e non c'è nemmeno un progetto preliminare da presentare, che potrebbe arrivare a gennaio con relativa bozza di programma finanziario. Il primo step per chiedere al ministero e al Cipe di inserire l'intervento nell'elenco delle infrastrutture da sostenere con soldi pubblici. L'unica domanda era stata presentata dall'amministrazione Chiamparino sul tratto, che corre lungo il vecchio trincerone di via Sempione, da Rebaudengo all'ospedale Giovanni Bosco: 100 milioni di euro. Risultato? Primo intervento escluso dai finanziamenti, ma il governo non è ancora riuscito a trovare le risorse per finanziare le altre tre opere che erano state ammesse.

Visto il quadro, le parole del ministro sono di difficile lettura. Perché spingersi a sottolineare che non ci sono i soldi su un'opera che è ancora ferma allo studio di fattibilità? Matteoli non chiude del tutto le porte: "Come alla Regione e al Comune, anche al governo sta a cuore quest'opera  -  spiega  -  potremmo trovare una parte delle risorse per far partire l'opera, le altre in una fase successiva, insieme al sindaco Fassino e al presidente Cota". E l'inserimento della linea 2 nell'elenco del Cipe? "Stiamo lavorando per questo, è quello che auspichiamo", risponde il ministro.

Le parole di Matteoli lasciano un po' perplesso il Comune. L'assessore ai Trasporti, Claudio Lubatti, considera "positivo il fatto che il ministro ritenga una priorità l'inserimento della linea due nell'elenco del Cipe e condividiamo la necessità di trovare un metodo per trovare copertura finanziaria, anche perché siamo consapevoli delle difficoltà del Paese. Piena collaborazione per individuare un metodo di lavoro per non arrivare impreparati".

La Regione, per bocca dell'assessore ai Trasporti, Barbara Bonino, non è stupita delle affermazioni di Matteoli: "Il ministro a domanda ha risposto. I soldi per la linea due non ci sono perché in questo momento non ha senso che ci siano. Si continua a parlare del secondo tracciato della metropolitana, ma è tutto in fase di studio. Colpa anche della cortina di fumo del Comune che preferisce concentrare l'attenzione su un'opera del 2020 piuttosto che discutere dei problemi di bilancio". E la Bonino aggiunge: "I quattrini per le opere che si devono realizzare, dal prolungamento della linea uno fino a piazza Bengasi alla galleria sotto corso Grosseto per il treno per Caselle, ci sono. Opere mature. Il resto è tutto in fase di programmazione e arriverà a tempo debito".