Impoverire gli italiani e nel contempo svuotare le casse dello Stato. Due risultati apparentemente inconciliabili tra loro. Eppure sembra proprio che il governo sia riuscito a compiere un’impresa così ardua. A causa dell’aumento delle accise sulla benzina, infatti, lo Stato subirà una riduzione del gettito corrispondente a ben 581 milioni di euro in meno durante l’anno appena iniziato. Sono stime ufficiali, diffuse da Faib (Federazione Autonoma Italiana Benzinai)-Confesercenti. Una questione nazionale, ma che ha ovviamente riflessi diretti anche a Torino e in Piemonte.
Politica
TORINO 18 feb (Però Torino) - "Italia Riformista" non si schiera ai congressi del Popolo della Libertà a Torino e in Provincia. Accreditato di quasi 800 tessere, il gruppo che fa riferimento al consigliere regionale Daniele Cantore, è stato corteggiato sia da Enzo Ghigo (coordinatore regionale) sia dal gruppo di dissidenti Progett'Azione, che fa capo all'europarlamentare Vito Bonsignore. Con qualsiasi dei due si fosse schierata, Italia Riformista avrebbe potuto fare da ago della bilancia per la vittoria finale.

TORINO 16 feb (Però Torino) - Rinunci all'aborto? La Regione ti dà 250 euro al mese per 18 mesi, un anno e mezzo quindi. Questa la decisione presa ieri in Consiglio regionale (Commissione Bilancio) su proposta di Gianluca Vignale del Pdl, uno dei sette contestatori del partito, all'interno del gruppo consiliare. La norma, per diventare legge a tutti gli effetti, ora deve passare al vaglio dell'aula.

TORINO 16 feb (Però Torino) - Una voragine di 4 milioni di euro. A tanto ammonta il buco di bilancio lasciato in eredità dal Comitato Italia 150, diretto da Alberto Vanelli (Reggia di Venaria) e presieduto dal sindaco di Torino Piero Fassino.
TORINO 16 feb (Però Torino) - Diecimila euro a disposizione del "popolo", su circa 300mila teoricamente in cassa. Questo il topolino partorito dalla montagna di buone intenzioni manifestata dal Movimento 5 stelle piemontese, che ha due suoi rappresentanti in Consiglio regionale del Piemonte. Davide Bono e Fabrizio Biolè, i due consiglieri, sia in campagna elettorale, sia dopo l'insediamento, avevano infatti promesso: "Dei 10mila euro mensili di stipendio ne tratterremo soltanto 2.500, gli altri li condivideremo per progetti mirati sul territorio".
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