| Sceicco Mansour-Toro: l'aggiornamento, tra firme di pre-accordo e possibili conferenze stampa |
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| Scritto da Redazione Però |
| Mercoledì 10 Novembre 2010 10:47 |
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In ogni caso, vogliamo dare ai nostri lettori l'aggiornamento sulla situazione. Sempre più sussurrata, sempre meno sbandierata, però viva, attiva e sorprendentemente ogni giorno più estesa di bocca in orecchio, da telefono a computer. Ormai tutti sanno, negli ambienti, o almeno pensano di sapere: i libri contabili del Toro, come da giorni si diceva, sono stati visionati dagli acquirenti. A differenza di quanto si pensasse (noi compresi) sarebbe risultata una situazione debitoria non irrilevante. Venerdì scorso, in ogni caso, sarebbe stato firmato il "compromesso" di vendita, insomma un pre accordo valido se tutte le condizioni ivi elencate si dimostreranno vere. I compratori hanno chiesto di non doversi fare carico dei debiti pregressi e tale condizione è stata accettata dal venditore. Domenica l'avvocato Trombetta avrebbe mandato un messaggio a un vecchio esponente della maratona, M.M. annunciando che il Toro è stato venduto, che il passaggio è cosa fatta ma gli ha chiesto ancora tre o quattro giorni di silenzio, in modo che possano sistemarsi le ultime questioni burocratiche. Poi ci sarà la conferenza stampa. Ma c'è di più. Secondo il sito di Toromio, i giorni potrebbero essere ancora dieci o quindici, prima che il volo da Abu Dhabi a Torino con un passeggero molto speciale, lo sceicco per l'appunto, decolli definitivamente. Anche preché secondo quanto scritto nel pre accordo, si spostano gli attual debiti costituendo una nuova società che diventerà proprietaria "vergine" da pendenze del Torino F.C. "La nuova società sarà ceduta agli acquirenti: questione di tempi tecnici, di altri dieci-quindici giorni ed è, forse, fatta". Tutto ciò necessita, ovviamente, di tempo. Continuano quelli di Toromio, confermando punto per punto tutto il vociferare che in questi giorni si sta alimentando: "Lo sussurrano i tifosi che mandano scongiuri incrociando le dita, i legali nei loro ampi uffici, i responsabili dell’alta finanza, chi sta trattando, chi sta vicino a chi sta trattando, i giornalisti ma nessuno dei quali prende l’iniziativa di pubblicarlo apertamente (solo qualche battutina…) in quanto la scottatura è ancora recente ed è ancora dolorosa e qualcuno era stato persino minacciato per aver asserito con sicurezza che l’accordo era stato raggiunto". Chissà a chi si riferiscono... Ma noi vogliamo lo sceicco in copertina. Non ci piacerebbe dover ammettere che, per la prima volta da quando "Però" esce (e sono ormai tre anni) abbiamo preso una cantonata simile. Già quando pubblicammo la prima notizia, omettendo un prudenziale condizionale, esisteva l'accordo verbale e la cifra pattuita per il passaggio della proprietà: 30 milioni. Si parlava anche di pochi giorni per l'ufficializzazione e questo dato era certamente sbagliato. Su tutto il resto, ormai, anche noi non possiamo più sbilanciarci. L'alternativa infatti è che qualcuno, davvero abile, sia riuscito a creare tutto questo bailamme di informazioni e notizie per mettere alle strette Cairo e quindi per comprare la società a un prezzo stracciato. Ma questa, davvero, sarebbe un'ipotesi diabolica e di difficilissima realizzazione per come il flusso d'informazioni si è dipanato nelle ultime settimane. |
| Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Novembre 2010 13:24 |


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Lo diciamo chiaro e tondo: il primo numero di "Però" in edicola dovrebbe avere la foto dello sceicco Mansour in copertina. Tutta la redazione non aspetta che l'ufficializzazione di questo benedetto accordo, più volte dato per stretto, firmato, rivisto, limato, discusso, ridiscusso, variato e concluso. L'acquisto del Torino F.c. da parte della Etihad Airways e quindi dello seicco Mansour (già proprietario del Manchester City) è diventato un romanzo d'appendice che - se fosse inventato - sarebbe davvero il frutto di un grande stratega della comunicazione sotterranea.