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Inter-Juve 2004, quella chiamata del designatore a Rodomonti Stampa
Scritto da La Stampa   
Domenica 18 Settembre 2011 08:40

L'intercettazione, inedita, tra un dirigente arbitrale e un fischietto alla vigilia di una sfida della Juve, e che nelle riflessioni di Luciano Moggi «sconvolgerà il processo su Calciopoli» in corso presso il tribunale di Napoli, vedrebbe coinvolti l'ex designatore Paolo Bergamo e l'ex arbitro Pasquale Rodomonti.



Questa la ricostruzione dei fatti. Due giorni prima di Inter-Juve del 28 novembre 2004, gara finita 2 a 2, in un colloquio fra l'allora presidente della Federcalcio Franco Carraro (che sarebbe stato prosciolto da ogni addebito sia sportivo che penale) e Bergamo, il designatore spiega che sarà Rodomonti a dirigere a San Siro. «Mi raccomando, che non aiuti la Juventus per carità di Dio eh? Che è una partita delicatissima, in un momento delicatissimo, della Lega, eccetera...Per carità di Dio che non aiuti la Juventus. E faccia la partita onesta, per carità, ma che non faccia errori a favore della Juventus, per carita...», così Carraro al telefono, sottolineando a più riprese il contesto politico generale in cui si sarebbe svolta la partita.

Bergamo rassicura il presidente federale: «...Stia tranquillo che ci parlo domani. E' mia preoccupazione parlarci...». Il giorno prima di Inter-Juve, Bergamo, dunque, avrebbe chiamato Rodomonti, un colloquio di cui i legali di Moggi chiederanno l'ascolto in aula durante la loro arringa difensiva del prossimo 27 settembre. La conversazione, secondo lo stesso Moggi, aprirebbe profonde crepe nella tesi del presunto condizionamento del mondo arbitrale da parte dell'ex dirigente juventino.

 
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