| Stadio, Vinovo, marchio e rosa: la Juve vale di più | ![]() |
| Scritto da Tuttosport |
| Lunedì 10 Ottobre 2011 19:01 |
TORINO - In cinque anni dalla B alla AAA, nel senso che il rating della Juventus sarebbe certamente positivo se finisse fra le grinfie degli esperti di Moodys. Sì, c’è un passivo di bilancio notevole, ma il valore del club e la sua solidità non sono mai stati così in alto da quando nell’estate del 2006 lo scandalo di Calciopoli azzerrò la società in tutti i sensi, per certi versi anche quello economico.
Oggi, oltre alla realizzazione dell’antico progetto giraudiano dello stadio e del centro sportivo di Vinovo (inaugurato proprio nell’anno della serie B) che forniscono solidissime basi immobiliari al patrimonio juventino, c’è un marchio che riprende visibilità a livello europeo (anche grazie allo stesso Stadium), un capitale che verrà “aumentato” nei prossimi mesi e una rosa rivalutata (anche dalle nazionali). Insomma, la Juventus si sta rialacciando idealmente alla società che era prima di Calciopoli, con un progetto di dominio del mondo in stile Real o Manchester United, sposando l’aspetto economico a quello strettamente tecnico. Riparte l’inseguimento alle grandi d’Europa e riparte da una valutazione di oltre mezzo miliardo di euro che pone la Juventus ai vertici in Italia (nel testa a testa con il Milan, il cui marchio è valutato di più a livello internazionale, dovrebbe però pesare il molto più ricco patrimonio immobiliare bianconero) e in buona posizione anche in Europa.
GLI IMMOBILI Cinqucentosessanta milioni: valore virtuale perché se la Exor volesse vendere il suo 60% (che presto aumenterà) o se la società non fosse quotata e la famiglia Agnelli la volesse cedere all’emiro di turno, il calcolo potrebbe fornire la base per una trattativa nella quale altri fattori interverrebbero. Ma un valore calcolato sulla base degli asset della società. A partire dal fiore all’occhiello: lo Juventus Stadium. Forse il valore più solido e non solo perché la Juventus è il primo club di A ad essere proprietario dello stadio, ma perché il nuovo impianto diversifica e incrementa i ricavi proiettando la società ai livelli delle big europee. Il suo valore è pesabile intorno ai 150 milioni, considerando l’area circostante e i progetti futuri legati alla Continassa. E in proiezione l’incidenza dello Juventus Stadium, i cui sviluppi sono per certi versi ancora inesplorati, permetterà al club di scalare posizioni nella classifica sul valore delle società. L’altra importante immobilizzazione bianconera è il centro sportivo di Vinovo, ampliato due anni fa, terreni e costruzioni che valgono sui 40 milioni. PARCO GIOCATORI C’è poi la rosa di giocatori che rappresenta il patrimonio calcistico de club: il calcolo del suo valore può essere approssimato in circa100 milioni, considerando l’età dei singoli e il valore degli ammortamenti, oltre a un’interessante gruppo di giovani che rappresentano un investimento non solo tecnico per il futuro della società. E’ la valutazione più aleatoria, perché i risultati sportivi la condizionano in modo pesante, oltre che le stesse situazioni di mercato. Per questo, si cerca di valutare per difetto, più che in eccesso. GARANZIA EXOR L’aumento di capitale di 120 milioni, già anticipato dall’azionista di maggioranza Exor per la quota che gli spetta, rappresenta poi una garanzia di solidità anche di fronte a un ultimo bilancio fortemente in rosso. Nel passivo, che sfiora i 100 milioni, occorre però riconoscere che la Juventus ha pochi debiti. E con l’assemblea dei soci, fissata per il 18 ottobre, si saprà se i piccoli azionisti intendono sottoscrivere le proprie quote definendo il piano di rilancio.
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