PRESIDENTE Urbano Cairo, il Toro non si ferma più?«La vittoria di Verona coincide anche con la mia vittoria numero cento da presidente: è una soddisfazione in più».
Oltre ad aver battuto il record di vittorie esterne del Grande Torino…
«Sì, è vero, ma il paragone non regge: stiamo parlando del Grande Torino. E’ meglio restare umili».
Però il Toro finora ha davvero entusiasmato i tifosi.
«Sono d’accordo, ma è ancora troppo presto per esaltarsi, è passato solo un quinto del campionato».
Il grande merito è di Ventura?
«Lui sta facendo un lavoro assolutamente eccezionale, proprio come i giocatori che lo seguono. Il nostro tecnico ha grande esperienza e ha voluto una squadra giusta. Ma teniamo i piedi per terra: la stagione è ancora lunga e difficile».
Presidente, sta alzando la guardia?
«Guardi, siamo soltanto a ottobre, davanti a noi ci sono mesi di fatiche. Guai a pensare di aver già fatto tutta la strada».
Parliamo di contratti. E’ tempo di rinnovo per Ventura?
«Non ne abbiamo ancora parlare, ma verrà in modo naturale».
E per quanto riguarda Ogbonna?
«Ci vedremo a giorni con il procuratore: ne parleremo».
Toro a parte, cosa ha proposto fino ad ora la serie B?
«Ci sono squadre costruite bene, con giovani interessanti e tecnici che hanno voglia di osare. E’ un campionato dove si gioca anche bene; sì, quest’anno la B diverte».
Oggi cos’è cambiato nel Toro?
«Oggi abbiamo uno spogliatoio e un gruppo di giocatori di grande spessore morale e umano. La squadra ha una identità ben precisa, ha un gioco e cerca di imporlo. Abbiamo rafforzato la struttura societaria e tutto funziona meglio».
E come vanno le cose finanziariamente parlando? E’ possibile il pareggio di bilancio in B?
«Gli ultimi tre anni sono stati economicamente pesanti, a causa delle scorie di contratti importanti reduci dalla serie A. Il Toro mi è costato 10 milioni l’anno».
E adesso?
«Ora spero di riuscire ad arrivare a una situazione virtuosa in cui si possa coniugare bel calcio a pareggi di bilancio».
Ma lei presidente adesso è tornato a divertirsi?
«Io sono in una fase molto positiva e sono contento, non ho mai perso la voglia di Toro e di stare vicino alla squadra».
La vittoria di Verona è stata in parte offuscata dall’incidente dell’altra sera.
«È stata una tragedia incredibile. Siamo vicini alle famiglie, esprimiamo le più sentite condoglianze. La prossima vittoria la dedicheremo alla vittime dell’incidente».
Dopo i risultati della squadra, i tifosi sognano il Filadelfia.
«Per il Filadelfia c'è una fondazione che sta lavorando perché le cose si muovano velocemente, ma non è facile. E poi c’è l’Olimpico, uno stadio di grande qualità ma lontano dagli impianti più moderni».
Si riferisce allo stadio della Juve?
«È uno stadio molto bello, ma è stato costruito anche grazie all’aiuto del Comune per quel che riguarda la concessione. Farebbe piacere anche a noi avere un trattamento simile».
(11 ottobre 2011) © Riproduzione riservata





