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Torino, ritrovate dai carabinieri 11 pregiate pagine miniate trafugate nel 1990 dall'Archivio Arcivescovile di Torino

Logo TPC1TORINO 3 Mag (Però Torino) - Individuate e recuperate presso una casa d'aste in Germania undici pagine miniate provenienti da alcuni manoscritti del XV secolo rubati nel 1990 all'Archivio Arcivescovile di Torino.

Il ritrovamento delle pregiate pagine è avvenuto ad opera dei carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale per il Piemonte e la Valle d'Aosta, in collaborazione con la polizia tedesca al termine di una articolata attività d'indagine diretta dal pm Giuseppe Ferrando della Procura di Torino. La refurtiva si trovava fra i lotti dei beni artistici proposti all'incanto da una casa d'aste di Monaco di Baviera. Sebbene i responsabili del furto fossero già stati identificati e denunciati nel lontano 1996 le indagini nel frattempo sono andate avanti permettendo così di recuperare, in momenti diversi, buona parte della refurtiva considerata dagli studiosi di elevato pregio storico-artistico. Il materiale rubato si trovava per lo più all'estero: Regno Unito, Germania e Stati Uniti i paesi ai quali l'Interpol ha trasmesso le richieste di restituzione degli oggetti rubati scoperti in vendita presso case d'asta o, come nel caso della Florida, esposti in un museo. Uno dei successi più importanti ottenuto dai Carabinieri nelle indagini condotte sul furto del 1990 è coinciso con il ritrovamento della 'Bibbia di Ludovico da Romagnano', prezioso manoscritto del XIII secolo, il quale è stato riconsegnato all'Archivio Arcivescovile torinese all'inizio di quest'anno.
Oggi, a distanza di tempo, gli investigatori del Nucleo Tpc di Torino restituiscono, al Direttore dell'Archivio ecclesiastico del capoluogo piemontese, monsignor Martinacci, undici pagine manoscritte, provenienti rispettivamente dai 'Messale e Breviario di Ludovico da Romagnano' e 'Antifonario di Giovanni da Desio', smembrate durante il furto e ricettate come singoli cimeli d'arte. L'individuazione di questi ultimi undici capolavori della miniatura si deve in particolare professoressa Costanza Segre Montel. La professoressa, nel corso di personali ricerche in Internet si è imbattuta in una segnalazione ricevuta per caso che le ha consentito di arrivare ai manoscritti messi in vendita attraverso un portale telematico tedesco. I carabinieri, subito informati della incredibile scoperta, hanno immediatamente allertato il servizio Interpol riuscendo a bloccare l'asta.

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