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Attualità

Torino ogni giorno, con le notizie in tempo reale. Su Però le news di cronaca, attualità, società, economia.

Pupi-DAngieriTORINO, 30 set 2020 - Però Torino 

Abbiamo cercato mettendo la parola chiave del nome, quella del cognome. entrambe. Eppure Nunzio D'Angieri, nella classifica online degli uomini più ricchi al mondo pubblicata da Forbes, non salta fuori.

Abbiamo anche scorso la lunga lista, arrivando sino al numero 601, quello indicato da tutti i giornali di oggi, che danno la notizia dell'interesse da parte di Nunzio (detto Pupi) a comprare il Torino Fc.

Ma pure in questo modo lì il nome manca, non c'è, non pervenuto. Nunzio D'Angieri si dice juventino, ma con parenti granata e il suo soprannome sarebbe un omaggio a Paolino Pulici. Vorrebbe comprare lo stadio, dice, per fare un business. Il presidente del Toro sarebbe il figlio, che ha un nome ancora più curioso di Urbano. 

Lui, Pupi Nunzio ma anche Alfred (ha tanti nomi) è stato consigliere di Arafat, petroliere, avvocato, collezionerebbe persino auto di lusso. Di certo gira soldi, ma su Forbes non c'è traccia di lui. Provate a verificare anche voi.

P.s. Le posizioni intorno al seicentesimo posto di Forbes si riferiscono a persone che hanno patrimoni personali stimati intorno ai 4,5/4,6 miliardi di dollari.

Cimitero

TORINO - 4 mag (Però Torino) E’ stata sorpresa mentre orinava sulla tomba della madre dell'ex compagno. Per questo gesto, compiuto al cimitero di Rivarolo (Torino), una donna di 50 anni è stata denunciata dai carabinieri: si procede per vilipendio delle tombe e per atti persecutori.

I militari stanno vagliando anche altri vandalici.

Secondo quanto si è appreso l’ex compagno è riuscito, con il telefonino, a filmare la donna. Poi ha consegnato le immagini ai carabinieri. 

I semafori Vista Red in città da giugno 2019

semaforo-telecamera-multaDa giugno arrivano a Torino i semafori intelligenti che, grazie all'impianto Vista Red dotato di telecamera, coglieranno sul fatto chi passa con il rosso. L'obiettivo del Comune è quello di distribuire, mano a mano, questo tipo di apparecchiature sul territorio urbano, laddove gli incroci statisticamente risultano essere più pericolosi, per ridurre incidenti e di conseguenza morti e feriti. Secondo i dati del 2018 infatti gli incidenti più gravi si verificano ai semafori, nei grandi corsi cittadini. Tra questi i più pericolosi corso Moncalieri, Casale, San Maurizio, Regina Margherita e Vittorio Emanuele II.

 

Sicuramente però, anche le casse dell'amministrazione comunale trarranno beneficio da questa novità ed è attesa una valanga di multe. Con l'installazione dei semafori Vista Red - una ventina in tutto - si prevede di incassare dai 2 a 5 milioni di euro in più di sanzioni e di "risparmiare" l'impiego di agenti della polizia municipale che, come ormai è noto, scarseggiano. Il progetto dei Vista Red è curato dai tecnici di 5T, la società pubblica incaricata di occuparsi della mobilità cittadina. 


 

 

roberto-rosso

"Dopo il fallimento di Coop7 che ha bloccato la costruzione del grattacielo regionale, la crisi di un'altra cooperativa emiliana vincitrice di appalti a Torino mette in ginocchio il nostro capoluogo". Roberto Rosso, capogruppo in Comune di Fratelli d'Italia denuncia una nuova falla nel sistema "di potere della sinistra, che con le sue cooperative ha vinto moltissime gare al massimo ribasso e che ora sta rivelando tutta la sua fragilità".

È impensabile "che i lavori di completamento della linea 1 della metropolitana debbano ancora attendere: dovevano finire nel 2015 e ora si andrà oltre il 2021, con più di sei anni di ritardo". Continua Rosso: "Il cantiere è fermo da settimane perché la cooperativa ravennate Cmc è in crisi e a quanto si legge è in difficoltà nel pagamento degli stipendi".

"Credo davvero che vada fatta anche una attenta riflessione nazionale sulle regole degli appalti e sulla concorrenza operata da colossali cooperative nei confronti delle normali società per azioni".

 

 

1-OK prima e dopo 2

Una casa a Torino si vende mediamente in 7 mesi. Ma se un proprietario avesse fretta di vendere perché tasse e spese condominiali spazzano via i suoi risparmi, cosa potrebbe fare?

“Per vendere prima e meglio ci si può affidare all’home staging che riduce i tempi anche di 4 volte”, spiega Lucia Vigna vice presidente di Fiaip Torino (Federazione italiana agenti immobiliari professionali). “Il punto di partenza resta sempre il giusto prezzo: una valutazione oggettiva basata su parametri di mercato che il consulente conosce e consiglia - aggiunge Vigna – dopodiché migliore è la presentazione della casa, maggiore è lo stimolo all’acquisto”.

 

L’HOME STAGING ACCORCIA I TEMPI

La casa è preparata e fotografata al meglio per sbaragliare la concorrenza sui portali: l’home staging in questo fa la differenza. E’ una tecnica americana non ancora così comune tra gli agenti italiani, ma le agenzie affiliate Fiaip possono far riferimento a un home stager di fiducia, convenzionato con la Federazione, l’architetto Clementina Dellacasa di Home Atmosphere, referente per il Piemonte e la Ligura di Home staging Italia, che terrà l’8 novembre all’Unione industriale di Torino, un incontro sulle tecniche per valorizzare gli immobili destinati alla vendita e alla locazione, organizzato da Fiaip.

“Difficile che con l’home staging un appartamento resti in vendita per più di tre mesi. Se si parte da una valutazione corretta in 45-50 giorni si riesce a vendere”, spiega Dellacasa. “Per gli affitti – aggiunge – i tempi variano in base alla zona in cui si trovano gli alloggi: possono servire al massimo tre settimane ma talvolta si bruciano in dieci giorni e spesso ci chiedono anche di acquistare i mobili usati per l’allestimento”.

 

I CASI TORINESI

In Torino e dintorni i risultati sono significativi: “In via Gradisca, zona Santa Rita – racconta Dellacasa – un appartamento vuoto, fermo da quasi due anni è stato venduto in 45 giorni. Sono bastati 30 giorni per la vendita di un alloggio in via Calandra, in pieno centro a Torino. A Moncalieri una villa sul mercato da più di due anni con gli interventi di home staging è stata acquistata in 42 giorni”.  

 

COME FUNZIONA L’HOME STAGING?

“E’ un allestimento scenografico che si rifà al teatro: una valorizzazione visiva che dà al visitatore la percezione degli spazi”, commenta l’architetto, che dal ’93 si occupa di home staging.

“Per presentare un immobile studiamo il contesto urbanistico territoriale della casa e il target di riferimento da cui dipendono anche gli arredi da utilizzare”, spiega. “Per gli allestimenti uniamo componenti veri, divani, tavoli e sedie, a elementi artificiali; ad esempio i letti sono gonfiabili ma opportunamente rivestiti e arricchiti da testate, coperte e cuscini. Molto importanti sono i punti luce: in case sprovviste di illuminazione ci occupiamo noi anche di lampadari e lampade”. Gli arredi, inoltre, restano all’interno dell’abitazione fino alla vendita dell’immobile. E’ necessario dunque un vasto assortimento di mobilio stoccato in magazzino per rispondere alle varie esigenze del cliente: “In una casa antica con stucchi e soffitti affrescati occorrono arredi di design e di pregio, in una casa moderna, i mobili devono adattarsi a canoni più attuali”.

 

I COSTI

In 4 giorni la casa è letteralmente ‘messa in scena’ con tanto di servizio fotografico, trasformata in modo che chi guarda gli annunci non abbia dubbi su quale casa visitare. Ma quali sono i costi? La variabile è la metratura: “Per medie dimensioni si va dai 1200 ai 1500 euro, incluse le foto”. Alla maggior parte degli acquirenti piace visitare case che sembrano pronte per essere abitate e l’home staging va in questa direzione, “è coinvolgente e aumenta l’interesse all’acquisto”. 

 

tasseTORINO 29 Giu (Però Torino) - Sono 13.364 i cittadini residenti in Piemonte che nei prossimi giorni riceveranno una comunicazione da parte delle Entrate, per essere informati di possibili errori o dimenticanze nei redditi dichiarati per il 2012 e consentire loro di “correggere il tiro” dialogando con l’Agenzia. Un operazione nel segno della compliance: in altre parole, per facilitare al massimo il contribuente nel corretto adempimento fiscale.

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ristorante-grattacieloTORINO 1 giu (Però Torino) - Sarà quasi del tutto impossibile pasteggiare, almeno una volta, ai 160 e più metri di altezza del nuovo ristorante aperto al trentacinquesimo piano del grattacielo Intesa-Sanpaolo? No, secondo lo chef Ivan Milani, che il giorno dell'inaugurazione - il 25 maggio scorso - ha svelato i prezzi della sua nuova creatura, il locale dedicato alla ristorazione più alto di Torino e probabilmente il più alto d'Italia.

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TORINO 29 mar (Però Torino) - L'apertura di una base low cost ha delle ricadute occupazionali sul territorio: Blueair inizia ad assumere personale per la base di Torino,

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METRO A TORINO - Abbiamo ricevuto queste considerazioni sulla nostra linea di metropolitana, che ne pensate?

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