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"La donna della domenica" su Rai 1 lunedì 11 e martedì 12 aprile

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Un capostipite del 'giallò italiano. Così venne e viene considerato tuttora «La donna della domenica», celebre romanzo del '900 di Fruttero e Lucentini (edito da Mondadori) da cui Luigi Comencini trasse un grande film e che ora diventa una miniserie tv che andrà in onda lunedì e martedì prossimi su Rai1 in prima serata, con Giampaolo Morelli nel ruolo del commissario Santamaria e l'affascinante ungherese, ma ormai «adottata» dall'Italia, Andrea Osvart nel ruolo di Anna Carla Dosio, la principale sospettata dell'omicidio dell'architetto Garrone, interpretato da Franco Castellano, brutale assassinio che dà il via alla storia ambientata nella Torino dei primi anni '70. La regia è di Giulio Base. È un progetto firmato da Rai Fiction, il cui direttore Fabrizio Del Noce vi ha subito creduto, con la Rizzoli Audiovisivi di Angelo Rizzoli; soggetto e sceneggiatura di Furio Scarpelli (è stata l'ultima firmata da uno dei padri della commedia all'italiana, perchè è scomparso esattamente un anno fa), e con La donna della Domenicalui il figlio Giacomo e inoltre Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo. Per Giampaolo Morelli si tratta indubbiamente di un difficile e impegnativo compito nell'impersonare il commissario Santamaria (che nella pellicola di Comencini era interpretato da Marcello Mastroianni), mentre Andrea Osvart è quell'Anna Carla Dosio raffinata moglie di un industriale a cui diede vita sul grande schermo Jacquelin Bisset. L'azione si svolge a Torino nel 1973, in una città in cui persisteva ancora una netta divisione tra il ceto imprenditoriale e quello operaio. L'indagine di Santamaria prende il via dall'omicidio dell'architetto Garrone, un personaggio squallido che vive di espedienti e viene ucciso nel suo studio con un fallo di pietra. Nella ricerca dell'assassino viene coinvolta Anna Carla, per aver scritto una lettera al suo amico Massimo Campi (Roberto Zibetti) in cui afferma di voler uccidere l'architetto. Nonostante i due amici affermino di trattarsi solo di un gioco, uno scherzo, il commissario Santamaria indaga su di loro, insieme al vicecommissario De Palma (Ninni Bruschetta) e scopre, fra l'altro, l'omosessualità di Massimo, che ha una relazione con l'impiegato comunale Lello Riviera (Fabrizio Bucci). Dopo un'indagine complessa e numerosi colpi di scena, Santamaria, che inoltre si innamorerà, ricambiato, di Anna Carla, arriverà a scoprire il colpevole muovendosi tra gli ambienti della «buona società» torinese, nella piccola borghesia del capoluogo piemontese e fra i luoghi in cui è ambientato il libro di Fruttero e Lucentini: il Balon, mercato delle pulci, le antiche ville della collina e le gallerie d'arte dove, se capita, si vendono care anche opere false.

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