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Al Gioiello il matrimonio può attendere

Un tema di grande attualità, in una società dove i divorzi e le separazioni sono in continuo e vertiginoso aumento: quello del dilemma se oggi sia poi tanto invidiabile la condizione di single dopo gli anta, o meglio quella degli sposati con figli, o quella intermedia dei conviventi.

Ad affrontarla la pièce in scena fino al 5 febbraio al teatro Gioiello, dal titolo emblematico “Il matrimonio può attendere”, portata in scena da Diego Ruiz, autore anche del testo, e reduce dal successo di “Orgasmo e pregiudizio”, e Francesca Nunzi. In una notte di luna piena un’automobile percorre una strada di campagna. Una curva pericolosa, un momento di distrazione. Uno schianto squarcia il silenzio. La donna al volante e l’uomo accanto a lei sembrano non avere speranze... È la prima scena di un film noir dalle atmosfere rarefatte? O magari di un drammatico polpettone strappalacrime? Macché... è l’inizio di una commedia esilarante!!! Meglio single che male accompagnati? Sicuramente, però se sei una donna e non hai più vent’anni, ti devi rassegnare a farti chiamare “signora”, perché se rispondi che non sei ancora sposata fai un’inesorabile “figura di m”. E se sei un uomo? Alcuni dicono che sei più fortunato … all’apparenza! Alle tue spalle si mormora che se non ti sei ancora accasato è perché o sei gay o…. Quindi forse è meglio mettere la testa a posto e arrendersi al corso della vita. Il tempo passa inesorabile e ce ne accorgiamo perché arriva per tutti quel particolare giorno in cui, chissà cosa diavolo succede al nostro aspetto, la gente comincia a darti del lei. E i figli? “Per carità. Io voglio godermi la vita! Cosa ci sarà mai di così infinitamente tenero nel cambiare un pannolino sporco?”. Eppure li vedi, i neo-genitori, con le loro occhiaie da nottate insonni, con le loro camicie impataccate da bavette e rigurgitini, che ti guardano con l’espressione di chi sa di essere invidiato. Tu un po’ li compatisci, ma poi ripensi a te stesso che continui a dichiararti uno spirito libero, quando invece ti commuovi di fronte alla pubblicità dei Pamper’s! Chi ha detto che i quaranta anni sono la più bella età? La regia è di Nicola Pistoia.

Teatro Gioiello
da martedì a sabato - ore 21
domenica - ore 16
sabato 4 febbraio - ore 15.30 per i Pomeriggi a teatro e ore 2

 

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