TORINO 6 gen (Però Torino) - Serata trionfale per la Juventus allo Stadium. I bianconeri battono per 3-0 la Roma, si laureano campioni d'inverno e mettono un'ipoteca sul terzo scudetto consecutivo, portandosi a +8 sui capitolini dopo 18 giornate in campionato. Dieci le vittorie consecutive dei torinesi: Vidal, Bonucci, Vucinic infliggono ai giallorossi di Garcia la prima sconfitta stagionale.

Leonardo Bonucci si gode dunque a decima vittoria consecutiva della Juventus, che ha visto l'ex difensore del Bari segnare la seconda rete, che di fatto ha chiuso il match contro il giallorossi.
"La gara l'abbiamo preparata molto bene ed è stato bravo il mister a capire in che modo creare problemi agli avversari. È bello stare lassù ma, come ha detto il mister, il campionato è ancora lungo e non dobbiamo abbassare la guardia. Tatticamente - ha sottolineato Bonucci - avevamo preparato delle situazioni in base ai movimenti degli attaccanti della Roma e i nostri esterni sono stati bravi a ripiegare".
"Il mio gol? Non era un'azione provata, io di solito vado sul primo palo ma sono stato bravo e fortunato ad intervenire in quest'occasione. Lo scontro con Totti? Tutto ok, fa parte del gioco. Sul possesso palla credo che loro siano stati padroni, ma gli episodi sono stati a nostro favore" ha concluso.
Gianluigi Buffon si sfoga ai microfoni di Sky dopo il largo successo: "Gli aiutini? Sono chiacchiere che stanno in bocca a chi non vince, non solo Francesco Totti l'ha detto. La Roma ci ha creato parecchi grattacapi, siamo stati bravi negli episodi. Finchè stata in campo in undici, la Roma ha dimostrato di essere una squadra temibile. I 60 minuti della Roma mi hanno impressionato".
La Juve vola verso il suo terzo scudetto consecutivo: "Sono numeri importanti quelli che ci portiamo dietro. Sono numeri da prima della classe, con pieno merito, possiamo dirlo e sgombrare il campo da qualsiasi tipo di illazione. Se si è ragazzi intelligenti si impara dalle sconfitte e quelle di Firenze e contro l'Inter ci hanno fatto crescere tanto".

Le dichiarazioni di Antonio Conte

Antonio Conte a testa alta dopo il trionfo contro la Roma che ha indirizzato ancora una volta il campionato nella mani della Juventus: "La crescita tattica, a livello di mentalità, la voglia di partecipare a tutte le fasi. Stiamo migliorando molto da questo punto di vista. Le squadre ci conoscono a memoria, quindi anche noi abbiamo cambiato qualcosina, per cercare di diventar più forti i nostri punti deboli".
La fame è sempre tanta: "La voglia di vincere è una filosofia di vita mia. Cerco di trasferirla ai miei calciatori e trovo un terreno molto fertile. Ho in squadre gente come Buffon, Pirlo e Tevez che ha vinto tanto in passato ed altri ragazzi che hanno iniziato a vincere con me. Ci deve essere grande umiltà, voglia di fare e di mettersi a disposizione".
Poi si toglie qualche sassolino nei confronti di Garcia, paragonato spesso all'allenatore bianconero: "Io non dimenticherei che tra la loro rinascita e la nostra ci sono due scudetti di differenza e altre vittorie. Noi abbiamo vinto. La Roma comunque rimane una grande squadra, molto temibile. La Juventus ha giocato come doveva o sarebbero stati guai, diciamo che un allenatore italiano è stato bravo a prepararla bene...".
In Europa però è un'altra Juve, più timida e impacciata: "Perchè secondo me da parte nostra c'è stato un pizzico di presunzione quando abbiamo giocato a Copenhagen o in casa col Galatasaray, abbiamo pagato il fatto di non prendere l'avversario subito per il collo e azzannarlo. Anche se meritavamo di più, è un percorso di crescita".

Mario Bocchio