TORINO 19 mag (Però Torino) - Doveva essere record e record è stato. In un pomeriggio di festa allo Juventus Stadium, gli uomini dell'osannato Antonio Conte (tanti gli striscioni e i cori per la sua permanenza a Torino) hanno travolto per 3-0 il Cagliari, raggiungendo quota 102 punti: record italiano ed europeo, impreziosito dalle 19 vittorie su 19 partite casalinghe, primato che potrà solo essere eguagliato in futuro.

Andrea Pirlo festeggia il suo quarto scudetto personale consecutivo ed è pronto a ripetersi anche in futuro.
"Abbiamo battuto tutti i record, fatto 102 punti e sarà quasi impossibile ripeterci, siamo contenti per questo campionato straordinario. Lo stadio che invocava Conte? Non mi è mai successo, speriamo che nei prossimi giorni si sistemi tutto. Gran parte del merito dei nostri successi è sua".

La festa

Il popolo bianconero festeggia il terzo titolo consecutivo, il più incredibile con i 102 punti in campionato. Dopo la festa allo Juventus Stadium, interrotta dalla pacifica invasione dei tifosi, la squadra è salita sul bus scoperto per l'ormai abituale parata per le vie di Torino, per celebrare uno scudetto probabilmente irripetibile.
Ci sono tutti, a parte Vidal già in Cile. Dallo Stadium, tappa a piazza Castello con la sfilata in via Po, e ultima fermata in piazza Vittorio Veneto. Al seguito anche mogli, fidanzate e amici. Sul pullman ci sono anche le ultime due coppe vinte, quelle degli ultimi scudetti oltre a quella appena consegnata, come a voler sottolineare la continuità di vittorie della Vecchia Signora.
Tutti i giocatori hanno in mano i telefonini per riprendere la folla di tifosi presenti, e indossano cappellini con scritto 32. Tra i più scatenati Tevez, a cui vengono dedicati continui cori, come per Antonio Conte. Intorno al pullman, due ali di folla, fumogeni, striscioni e cartelloni. Ma c'è anche una nota di cronaca: il ferimento di un tifoso, causa petardo, rallenta il percorso dei campioni d'Italia, che ci mettono più di un'ora a percorrere l'ultimo chilometro. Fuochi d'artificio all'entrata in Piazza Vittorio Veneto.

Giallo Conte, futuro da tripla

Dopo la festa e il record, ora è tempo di scelte, di quelle importanti. Il nome sotto i riflettori è sempre quello di Conte. La Juventus, sospinta dal popolo bianconero, punta a trattenere il proprio allenatore ed iniziare, al suo fianco, un nuovo ciclo. A breve le parti si incontreranno e cercheranno una soluzione funzionale per tutti. Si parla di un nuovo accordo, pari a tre anni di contratto (con ingaggio da allenatore top).
Tuttavia ci sarebbe anche un'altra opzione. Il futuro di Conte potrebbe anche essere altrove. Le lacrime della moglie alla festa dello Juventus Stadium hanno lasciato qualche dubbio sulla permanenza del tecnico a Torino. La Vecchia Signora, a questo proposito, non vuole trovarsi, in caso di addio di Conte, impreparata. Da qui la ricerca di un erede di pari valore. Oltre ai soliti nomi, nelle ultime ore, come racconta la Gazzetta dello Sport, si è fatta largo la voce che vorrebbe i bianconeri sulle tracce di Simeone. Fresco vincitore della Lega e pronto a giocarsi la Champions con il suo Atletico (contro il Real Madrid), il Cholo avrebbe il carisma necessario per allenare a Torino (già visto, in Italia, a Catania).
Attenzione anche alla pista Mihajlovic. Il serbo non ha ancora deciso se restare alla Samp e, in quanto a personalità, non avrebbe problemi a sedersi sulla panchina dei bianconeri. Tuttavia, al momento, la Juventus punta a trattenere Conte, a qualsiasi costo.

Mario Bocchio