TORINO 27 gen (Però Torino) - Le sirene d'allarme rimbombano fastidiosamente a Vinovo. Se Massimiliano Allegri, dopo la sfida contro il Chievo, aveva fissato il prezzo di Paul Pogba - con stampato bene in mente il bellissimo gol appena segnato nella porta di Bizzarri - a 100 milioni di euro

tranquillizzando i tifosi della Juventus, ci pensa l'agente Mino Raiola a fare riaffiorare il panico.
Il panico di perdere il talento transalpino. Non nell'immediato, visto che a gennaio non lascerà Torino, ma a giugno: "Resterà sicuramente alla Juve fino al termine della stagione, poi vedremo. Non posso prevedere il futuro", ha tuonato il celebre procuratore.
Chi può comprarlo? Una cerchia molto ristretta: "Chiunque mastichi un po' di calcio sa che al mondo al momento ci sono solo otto club che possono permettersi un fuoriclasse come lui. Sono convinto che queste società si daranno battaglia per conquistare il suo cartellino. Se oggi Paul fosse sul mercato, sarebbe il calciatore più costoso al mondo. Sono felice dell'interesse che c'è intorno al mio assistito", ha concluso.

Allegri: "Pogba? Tutto ha un prezzo"

L'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri aveva parlato nel post partita di Juventus-Chievo.: "Credo che oggi Pogba abbia fatto un gol straordinario e, per il secondo, ha fatto un altro aggancio straordinario. Come in tutte le cose della vita ci sono delle categorie. Per vincere ci vogliono dei giocatori forti, bravi, altrimenti queste giocate diventano impossibili per gli altri giocatori. Altrimenti non ci sarebbero giocatori che valgono 100 milioni e giocatori che ne valgono 5".
Le "grandi star" sono incedibili o tutti hanno un prezzo?: "Tutto nella vita ha un prezzo, purtroppo. I grandi fuoriclasse sono difficili da sostituire, ma si possono sostituire perché il calcio va avanti e ci saranno altri giocatori che andranno a sostituire quelli bravi. È normale. Pogba ha 21 anni e ancora 10 anni di grande carriera, gliene auguro 15, perché tra l'altro è un bravissimo ragazzo, quindi ha tutte le qualità per crescere ancora più di quello che sta facendo. Ora godiamocelo, l'importante per noi è averlo qui e soprattutto centrare l'obiettivo del campionato perché è ancora molto lunga. Oggi è stata una partita importante da vincere perché venivamo da due partite dove era stato tutto facile, dopo un quarto d'ora 2-0, 3-0. Invece la squadra deve imparare soprattutto che ci sono partite che non sblocchi e allora devi continuare a giocare con pazienza e soprattutto alzando i ritmi e la velocità del gioco".

Mario Bocchio