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Nuova Juve, stessa Juve

JuveSupecoppaTORINO 10 ago (Però Torino) - Mandzukic e Dybala non fanno rimpiangere Tevez, Pirlo e Vidal.
Mandzukic e Dybala è un indubbiamente un segno -  il segno del comando -  forse addirittura un messaggio al calcio italiano.Come ha bene sottolineato Fabrizio Bocca nel suo blog.

Guardate che non è cambiato niente. La Juventus cambia e si trasforma, ma in fin dei conti è sempre la Juventus. Due mesi e mezzo fa, a fine maggio aveva battuto la Lazio in finale di Coppa Italia, mettendo in campo Tevez, Pirlo e Vidal e cioè i tre senatori che ha perso. A Shangai ha battuto la Lazio con un risultato simile, e anzi senza prendere nemmeno un gol, senza rischiare nulla, con i giocatori che quei senatori hanno in parte sostituito. Certo è una considerazione che viene da fare per l'evidenza dei fatti, anche se la partita non è piaciuta e a dir la verità non ci è piaciuta nemmeno la Juventus. Abbastanza lenta e avvolta dal tran tran ipertattico del calcio italiano. Ad eccezione forse di Pogba che comunque le sue giocate e le sue occasioni le trova sempre, niente affatto insuperbito da un'estate che lo ha visto coinvolto in mille voci e trattative per poi decidere di rimanere almeno un altro anno nel club che lo ha fatto diventare Pogba. Ma insomma una Juventus ancora al 50% -  probabilmente pure per i troppi e importanti infortuni (Chiellini, Khedira, Morata) - anche se con la netta intenzione di riprendersi tutto quello che si è già presa negli scorsi anni. Quando ha voluto comunque la Juve ha preso in mano la partita e l'ha vinta, approfittando dell'inzuccata di Mandzukic.index
La Lazio, che tutti immaginavamo avere un po' di benzina in più in corpo per via della preparazione anticipata rispetto alla Juve, ha giocato una partita più difensiva, non ha quasi mai tirato in porta, ha messo dentro i suoi nuovi solo nel finale, forse avrebbe fatto meglio a rischiare qualcosa di più, crediamo invece che si sia autocontenuta. Ma se c'era una Juve che si poteva battere era quella di Shangai, non ancora la migliore possibile. Per la Lazio - che comunque avrebbe bisogno di rinforzi soprattutto in attacco, ma che Lotito come al solito è restio a prendere - ci sta perdere la Supercoppa Italiana con la Juve, diciamo però che il risultato mette parecchia preoccupazione per il preliminare di Champions League col Bayer Leverkusen. Quella è una partita che può segnare la stagione assai più di una sconfitta, tutto sommato abbastanza scontata ma anche abbastanza indolore, con la Juventus.
Sostanzialmente erano squadre che si potevano mettere in campo anche lo scorso anno. Ci chiediamo perché ci si affanni tanto intorno al calciomercato, se poi c'è enorme prudenza a modificare le formazioni. Soprattutto da parte di chi certi risultati li ha ottenuti. Il colpo di testa di Mandzukic (unico dei nuovi giocatori a far capolino tra i 22 titolari) e la botta di Dybala hanno però lasciato il segno, il via della stagione è loro.

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