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Einstein

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roma-1982-maxw-650- Noi, che le nostre mamme micca ci hanno visti con l'ecografia.
- Noi, che a scuola ci andavamo da soli e da soli tornavamo anche in bici.
- Noi, che la scuola durava fino alla mezza e poi andavamo a casa per il pranzo con tutta la famiglia (si, anche con il papà).
- Noi, che la scuola cominciava il 1° ottobre.

Macario canta Turin

Venerdì, 30 Ottobre 2015 10:02 Pubblicato in Suona-To

 

Erminio Macario canta "Turin", canzone dedicata alla sua amata Città di Torino.

 

 

Le note disciplinari più incredibili in ambito scolastico

Nota

Siamo stati tutti dietro i banchi e, a parte poche eccezioni, abbiamo portato tutti a casa la classica nota. Le nostre maestre, ma anche i prof alle superiori, spesso dovevano ‘domarci’ per fare in modo che non distraessimo l’intera classe. Chi più, chi meno, ha messo a dura prova la pazienza dei docenti, l’unica arma a loro disposizione è la classica nota, il buttare fuori dalla classe l’alunno indisciplinato fino ad arrivare a mandare chi disturba dal preside e fargli rischiare la sospensione. Eccovi un simpatico elenco delle note disciplinari più incredibili di sempre.

  • Non è possibile svolgere la lezione causa olezzo nauseabondo proveniente da luogo ignoto.
  • C.D. aizza i compagni a lanciare penne e gomme verso il sottoscritto.
  • A.C. bacia appassionatamente S.D. mentre S.F. fotografa l’idillio.
  • Per festeggiare la sufficienza in arte L.S. spara un fumogeno dalla finestra dell’aula.
  • A. parla in arabo in classe e non vuole dire il significato in italiano
  • C. disturba la lezione dando testate al muro.
  • L’alunno F.M. ritorna dal bagno dopo 20 minuti dicendo che non lo trovava.
  • R.F. non ha il materiale di musica e tenta di nascondersi agli occhi della docente. Sono delusa.
  • Invito i colleghi docenti della 3^F a fare una riflessione sulla condotta dei propri alunni. La mia è la seguente: Una classe allo sbando!
  • L’alunno D.L. giustifica l’assenza del **/**/**** per: Ha ceduto una diga in Puglia (siamo in Lombardia)
  • <L’alunno A.S. assente il 16/03/2008 motivo: Dovevo picchiare bene il mio cugino
  • La classe festeggia il Natale con 6 mesi 7 mesi di anticipo. O 5 di ritardo.
  • S.L. nell’ora di inglese canta con le cuffiette, poi insulta l’insegnante e viene allontanato dalla classe. D.O. di risposta si mette a cantare.
  • In classe volano patate e altri ortaggi
  • L’alunno B.C. lancia bottigliette d’acqua vuote dalla finestra facendo starnuti finti per coprire il rumore
  • L’auto della professoressa di storia è bersaglio degli sputi di F.S.
  • L’alunno L.T. rimane in bagno per mezz’ora. Al suo ritorno sostiene di aver aiutato un alunno di quinta che si era perso
  • L’alunno B.D. peregrina senza meta per la classe.
  • R.P. si autoestrae un dente nell’ora di filosofia
  • L’alunno M.D. giustifica l’assenza del **/11/2008 per: Raccolta olive
  • A.F. ride ininterrottamente da venti minuti e presenta segnali di convulsioni
  • L’alunno G.P. messaggia con mia figlia in classe e chiede al sottoscritto se è libera questo pomeriggio.
  • La lavagna è imbrattata di disegni osceni raffiguranti la sottoscritta
  • L’alunno T.U. butta il proprio banco e la sedia del suo compagno fuori dalla classe per motivi ignoti.
  • L’armadio di classe è tagliato a metà.
  • L.F. giustifica l’assenza del 24/05/1999 per: Mi sto preparando, con largo anticipo, alla fine del mondo
  • D.L. ‘abbaia’ durante la lezione
  • Metà della classe è assente, l’altra metà tenta di convincermi che gli assenti non sono mai esistiti.
  • La classe interrompe la lezione per tagliare i capelli a G.F.
  • Alla notizia dell’intervento di uno psicologo in classe, M. si alza dal banco, si siede di fronte alla porta e simula comportamenti autistici
  • L’alunno S. C. lascia l’aula prima dell’orario di uscita dopo aver fotografato la lavagna con il cellulare sostenendo che avrebbe riesaminato la lezione a casa sua.
  • L’alunno A., assente dall’aula dalle ore 12.03, rientra in classe alle ore 12.57 con un nuovo taglio di capelli.
  • Gli alunni M. P. e D. A. dopo aver rubato diversi gessetti dalla lavagna di classe, simulano durante la lezione l’uso di sostanze stupefacenti tramite carte di credito e banconote arrotolate, tentando inoltre di vendere le sopraccitate finte sostanze ai propri compagni. A mia insistente richiesta di smetterla vengo incitato a provare pure io per non avere così tanti pregiudizi.
  • La classe non mostra rispetto per l’illustre filosofo Pomponazzi e ne altera il nome in modo osceno.
  • L’alunno M. dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori riconsegna il pagellino firmato 2 minuti dopo. Sospetto che la firma non sia autentica.
  • Il crocefisso dell’aula stato rovinato. Il Cristo ora porta la maglia della nazionale.
  • L’alunno A. durante l’intervallo intrattiene dalla finestra dell’aula gli alunni dell’istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all’istituto che sta dall’altra parte della strada.
  • Dopo aver fatto scena muta durante l’interrogazione di geografia astronomica V. chiede di avvalersi dell’aiuto del pubblico
  • L’alunno M. G. al termine della ricreazione sale sul bancone adiacente la cattedra e dopo aver gridato “Ondaaaa energeticaa!!!”, emette un rutto notevole che incita la classe al delirio collettivo.
  • Facendo l’appello e notando l’assenza dell’alunno S., mi viene detto dall’alunno C. di non preoccuparmi. Quest’ultimo estrae il portafoglio, lo apre e simulando di parlare ad una terza persona urla “Scotty: teletrasporto!”. Con fragorosi effetti sonori fatti con la bocca, l’alunno S. fuoriesce dall’armadio.
  • L’alunno L.P. durante l’ora di educazione fisica insegue le compagne di classe sventolando in aria lo scopino del water.
  • L’alunno L.P. durante la lezione di educazione fisica usa la pertica come simbolo fallico.
  • Si espelle dall’aula l’alunna M. Ilaria perché ha ossessivamente offeso la compagna Sabatino Domenica chiamandola Week End.
  • L’alunna B.R. fa sfoggio della sua biancheria intima lanciandola sul registro del professore.
  • La classe nonostante i continui richiami del professore continua imperterrita durante le ore di c.t.a. a emanare flatulenze senza che i colpevoli si dichiarino e l’aria ormai è resa irrespirabile da tali esalazioni. Si prega di fare nota ai genitori di tale maleducazione.
  • Gli alunni M. e P. incendiano volontariamente le porte dei bagni femminili per costringere le ragazze ad utilizzare il bagno maschile.
  • L’insegnante di latino: “L’alunno è entrato in aula, dopo essere stato per 20 minuti al bagno, aprendo la porta con un calcio; ha fatto una capriola e ha puntato un’immaginaria pistola verso l’insegnate dicendo “ti dichiaro in arresto nonnina!”
  • L’alunno giustifica l’assenza del giorno precedente scrivendo “credevo fosse domenica”.
  •  T., L. e B. chiudono in bagno una loro compagna perché ritenuta da loro “cesso”.
  • Gli alunni B. e B. durante l’ora di italiano compiono irrispettosi esperimenti di balistica usando proiettili di carta e saliva stoppini) contro il ritratto dell’Onorevole Presidente della Repubblica Ciampi. Si giustificano dicendo di necessitare un bersaglio.
  • L’alunno M.B. sprovvisto di fazzoletti si sente autorizzato a strappare una pagina della Divina Commedia per soffiarsi il naso.
  • P. non svolge i compiti e alla domanda “Per quale motivo?” risponde “Io c’ho una vita da vivere”.
  • Liceo Scientifico Copernico di Brescia: “Gli alunni B. e N. simulano un omicidio in classe, il primo si steso a terra, il secondo disegna la sagoma”.
  • L’alunno M. ha fatto l’ennesima scena muta dicendo che risponderà solo in presenza del suo avvocato.
  • Ora di religione: “Si segnala mancanza del Crocifisso, occultato dalla classe, al suo posto cartello recante le parole “torno subito””.
  • L’alunno M. (egiziano, n.d.r.), continua a ripetere la parola “ano” poiché R. l’ha convito che significhi “dito”.
  • Gli alunni P. e A. alle ore 10:25 escono dall’armadio
  • Durante ogni comunicazione via radio del preside, lo studente Mario D. cade per terra e si raggomitola in posizione fetale gridando “Oh no ancora quelle voci!!
  • P.D. e P.I. danno uno spettacolo di cabaret durante l’ora di inglese dopo essere stati scherzosamente chiamati Cochi e Renato dalla sottoscritta.
  • Durante la lezione di matematica la classe inscena il mio funerale, chiedendomi le misure per la bara
  • Fonte SoloGossip.it

     

    Il Torinese (e Torino) spiegato in 4 luoghi

    Lunedì, 26 Gennaio 2015 15:40 Pubblicato in Machissenefrega

     

    DSC_8388La prima volta che sono partita alla volta di Torino non sapevo dove fosse, non sapevo come arrivarci e sono andata a caso perché al tempo non avevo il navigatore.
    Sapevo la direzione e mi son fatta bastare quest’informazione.
    Adesso, sempre più spesso, senti gli amici dire: “Lo sai che abbiam fatto un week end a Torino? Ma è bella…”
    Chi ci va, resta stupito della sua bellezza. Consolante è sapere che sono stupiti anche i Torinesi del fatto che gli “stranieri” l’apprezzino.
    Il Torinese è un essere complesso, difficile da comprendere ed unico al mondo.
    Portatevi il navigatore: serve!

    Il Torinese ha manie di grandezza.
    Loro hanno la piazza più grande d’Europa, piazza Vittorio: 360x111m.
    Hanno 18 monumentali kilometri di portici che la classificano come la più ampia zona pedonale d’Europa.
    Ecco… diciamo che in Europa vanno forte!
    Nota di colore: loro i semafori li mettono al doppio dell’altezza delle altre città. E come se non bastasse il fatto che per vederli tu debba sbavare sul volante, li mettono DOPO l’incrocio così che un povero cristiano non sappia dove fermarsi e regolarmente viene insultato perché in mezzo alla strada. (Si parla tanto del traffico selvaggio di Napoli… Andate a Torino, poi ne riparliamo).
    Itinerario: lasciate la macchina davanti al Parco del Valentino, fateci un giro e, se avete voglia, allungate il percorso fino al Borgo medievale: è completamente finto, ma d’estate è un incanto.
    Proseguite poi lungo le rive del Po fino a trovarvi davanti l’immensa piazza Vittorio e, se quell’enormità vi dà il capogiro bevetevi un San Simone, amaro tipico torinese, nonché la peggior sbronza della mia vita, a La Drogheria.

    Piazza Vittorio

    Piazza Vittorio

    Il torinese è tifoso. Ed ha una passione per le cause perse.
    Se pensate di arrivare a Torino e trovare il più alto tasso di juventini vi sbagliate.
    Il torinese doc ha il cuore granata.
    Non ha nessuna importanza se il Toro non vince mai.
    Anche se, ad esser sinceri, è tornato in serie A quando me ne sono andata… ero io che portavo sfiga?
    In ogni caso, agli splendori passati non ci tornerà mai.
    Sarà perchè, dopo aver perso il titolo di Capitale d’Italia i Torinesi si sono abituati a perdere, ma il cuore che batte a Torino è Granata, punto.
    Itinerario: se avete un pò di tempo per ampliare il tour classico della città, dirigetevi verso la collina di Superga. Vi trovate la basilica costruita da Vittorio Amedeo che, salito sul colle per osservare la città assediata dai franco-spagnoli, giurò che, in caso di vittoria, avrebbe edificato un monumento alla Madonna.
    Per i cuori granata, però, questo è luogo di pellegrinaggio. La collina di Superga è il luogo dove il 4 maggio 1949 si schiantò l’aereo che stava riportando a casa tutti i componenti della squadra del Torino. Nell’incidente perse la vita l’intera squadra, vincitrice di cinque scudetti consecutivi dalla stagione 1942 al ’49 e che costituiva la quasi totalità della Nazionale Italiana (… qua ho citato, le mie conoscenze calcistiche non arrivano a tanto..).
    ATTENZIONE, però! Se siete donne, non proponete mai ad un uomo di portarvi a Superga: per i torinesi è sinonimo di camporella. Un pò kitch come luogo per appartarsi, ma tant’è!

    Basilica Superga (da web)

    Basilica Superga (da web)

    Il Torinese ha qualche problema di fede.
    Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita disse: “Torino è una città di Santi e di Luce, quindi dove c’è la luce occhieggia anche il demonio”.
    Secondo le teorie esoteriche, Torino fa parte del triangolo della magia bianca, con Praga e Lione, e della magia nera con Londra e San Francisco.
    La chiesa della Gran Madre di Dio, più simile ad un tempio greco che non ad una chiesa, presenta un orientamento astronomico non casuale: a mezzogiorno del Solstizio d’Inverno,  il sole batte sul vertice del timpano visibile dalla scalinata dell’ingresso. Ai lati della scalinata che conduce all’ingresso, le due statue di donna raffiguranti la Fede e la Religione. La Religione riporta in fronte il triangolo con l’occhio, simbolo massonico.
    La Fede, invece, con la mano sinistra tiene elevato un calice che rappresenterebbe il Graal, mentre lo sguardo della statua ne indicherebbe il luogo di sepoltura.
    In tutto questo, Piazza dello Statuto è situata esattamente sul 45° dove si intersecano flussi di energie e l’obelisco pare sia il punto che indica la porta dell’Inferno.
    Come non ricordare, poi, che Torino custodisce la Sacra Sindone nella cappella costruita dal Guarini su ordine dei Savoia?
    Insomma, poveretti… sono un pò confusi.
    Itinerario: se avete modo di prenotare la visita alla Sacra Sindone, la cui prossima ostensione sarà nel 2015, vi assicuro che è un’emozione fortissima, che siate o meno credenti.
    Ovviamente fate una capatina a vedere la Gran Madre, ma soprattutto lasciatevi alle spalle l’ambiguità di Torino e dirigetevi verso la Sacra di san Michele in Val di Susa per un trekking.
    É bellissima ed anch’essa è piena di mistero. Risiede infatti su una retta che collega perfettamente Mont Saint Michel a Monte Sant’Angelo e questi due luoghi distano esattamente 1000 km dalla Sacra.

    DSC_8894

    Sacra di san Michele – Val di Susa

    Il Torinese patisce il freddo.
    Di sicuro lo fa con noncuranza, ma se non patisse il freddo, non avrebbe inventato alcune ghiottonerie.
    In due anni a Torino non ho MAI mangiato la Bagna Cauda, ma… non ci si fa: solo l’idea dell’aglio rovinava il romanticismo legato a questa grandiosa città.
    Però vi posso consigliare il Bicerin: bevanda calda composta da caffè, cioccolato e crema di latte. Andate allo storico Al Bicerin.
    Itinerario: lo storico caffè dove potete gustare questa calorica delizia lo trovate in Via della Consolata.
    Il percorso di corsa di circa tre ore che sarete costretti a seguire dopo averlo bevuto per smaltirlo, decidetelo da soli, ma io seguirei il Lungo Po!

    Al Bicerin

    Al Bicerin

    - See more at: http://fringeintravel.com/il-torinese-e-torino-in-4-luoghi/#sthash.7NihycAv.dpuf

    Quartieri di Torino

    Venerdì, 14 Novembre 2014 09:40 Pubblicato in Machissenefrega

    quartieri torino

    Ecco i quartieri di Torino.

    Centro

    Crocetta

    Santa Rita

    Mirafiori Nord

    Borgo San Paolo

    Cenisia

    Pozzo Strada

    Cit Turin

    Borgata Lesna

    San Donato

    Campidoglio

    Parella

    Borgo Vittoria

    Madonna di Campagna

    Lucento

    Vallette 

    Barriera di Milano

    Regio Parco

    Barca

    Bertolla

    Falchera 

    Rebaudengo

    Villaretto

    Aurora

    Vanchiglia

    Sassi

    Madonna del Pilone

    San Salvario

    Cavoretto

    Borgo Po

    Nizza Millefonti

    Lingotto

    Filadelfia

    Mirafiori Sud

     

    Però il derby non si gioca così

    Lunedì, 24 Febbraio 2014 09:15 Pubblicato in Machissenefrega

    fallo-pirlo-kadduriPerò il derby va giocato diversamente. Il giorno dopo, a mente fredda, possiamo dircelo. Smaltita la rabbia per il rigore non dato, per la mancata espulsione di Vidal, ma anche per lo stillicidio di falletti a centrocampo che l'arbitro – il "migliore d'Italia" e ribadisco d'Italia – concedeva ai giocatori bianconeri con grande generosità anche quantitativa, possiamo ammetterlo: il derby è il derby e ci va qualcosa di più che l'aspirazione al pareggio o il timore di prenderne tre.

    Sanremo: Corte dei Conti contesta le spese

    Mercoledì, 12 Febbraio 2014 16:57 Pubblicato in Machissenefrega

    littizzetto fazio sanremo

    Dalla Corte dei Conti nella Relazione sul risultato del controllo sulla gestione della tv pubblica nel biennio 2011-2012, arriva un monito per la Rai: "adotti un rigoroso piano di razionalizzazione e contenimento dei costi, compresi quelli di produzione,

    Ecco a voi 25 titoli di giornale che abbiamo deciso di raccogliere, sia dal web che da testate di vari quotidiani cartacei, che vi lasceranno a bocca aperta: sono senz’altro i più terribili

    nymphomaniac-goth galRitagli osé di corpo, nudi su nudi, fruste, liquidi sessuali... È stato rilasciato il trailer ufficiale dell'atteso e già discusso Nymphomaniac, il nuovo film del controverso Lars Von Trier. Scandaloso: l'ultimo film di Lars Von Triar "Nymphomaniac", già oggetto di culto per i fan del regista e delle sue attrici, è al centro di svariate gaffes che alimentano il culto medesimo in attesa dello sbarco, complesso per via della censura, nei botteghini. Arriverà in Italia solamente a marzo: a distribuirlo sarà la Good Films.

    addio-al-celibatoDoveva essere un addio al celibato indimenticabile e in un certo senso lo è stato davvero: otto uomini dovranno sottoporsi al test di paternità in Gran Bretagna, dopo che quella che avrebbe dovuto essere la classica notte di follie è degenerata in un'orgia.