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Lunedì, 21 Maggio 2012 23:00

Pacciani e le donne del nord In evidenza

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Evviva le donne del nord, che si lasciano offrire da bere da uno sconosciuto, che concedono il loro numero di telefono con facilità. Mica come le donne italiane, che “se la tirano”. Ma io non credo sia un problema di “tirarsela”. Perché se l’uomo italiano offrisse da bere con le stesse intenzioni di un uomo del nord, ovvero quella di bere un semplice drink, anche le donne italiane accetterebbero volentieri l’invito. Il macho italiano, il grande conquistatore, invece fa fatica ad accettare un semplice drink senza neanche una palpatina.

Un uomo del nord ti chiede il numero di telefono, ma forse non lo userà mai. Il maschio italiano non lascia seccare l’inchiostro del tuo numero di telefono che ti ha già scaricato la batteria del cellulare. Ti dimentichi 10 secondi di avergli lasciato il tuo numero di telefono ed ecco che si strugge: «Ti sono mancato?». Averne avuto il tempo.

E ora che la tecnologia ci condanna alla reperibilità, si intensificano gli agguati: ti colleghi a Skype, e lui è già lì con una sfilza di smile e stucchevoli osservazioni su «che coincidenza anche tu in rete!», e poi un’altra sfilza di faccine con la lacrimuccia perché lo state ignorando, accompagnate da un’altra cornicetta di sorrisi a ricordarvi che comunque sono pronti a perdonarvi, se rimediate subito al “vostro errore”. E guai se non avete il tempo di rispondere nel nanosecondo che intercorre tra il primo e il ventesimo messaggio.

Ah, le donne del nord, che vanno in piscina in topless e fanno la sauna con gli uomini! Provo a immaginare la stessa scena in Italia: «Oh, ma hai visto che bocce quella?». E ti passa la fantasia.

Capito con un collega a una fiera nel nord Europa e lui insiste per fare un giro insieme. Gli stand hanno convocato delle ragazze immagine, molto graziose. Ai primi passaggi il mio accompagnatore grufola una serie di suoni inarticolati - gli passo una bottiglietta d’acqua per fargli schiarire la gola, credendo gli sia andata la saliva di traverso. Poi non si trattiene più: «E la Peppa! E la Madonna! E guarda che roba!». Le modelle mi guardano come se portassi in giro un caso umano, mentre lui si gongola in spaventosi suoni guttural, mentre la bava gli cola agli angoli della bocca. Eppure non dovrebbe essere la prima volta che vede una donna in vita sua: convive da anni. Le modelle fanno finta di non sentirlo e se la svignano, come se avessero visto Jack lo squartatore. Quindi, anche le donne straniere si aspettano ben altro comportamento.

Chiariamoci: un complimento galante fa sempre piacere e la donna che ve lo contesta è una cafona. Ma i fischi, i grugniti e la richiesta compulsiva-ossessiva di un appuntamento a ogni costo, lasciano due impressioni indelebili: la prima, di trovarsi di fronte a un potenziale Pacciani; la seconda, di trovarsi di fronte a uno disperato.

Ma se ben ricordate, perfino Fantozzi di fronte alla tanto agognata signorina Silvani, se ne fugge al motto di «No! Per disperazione, no!».

(Pubblicato su Però il 26/11/2010)

Ultima modifica il Sabato, 26 Maggio 2012 16:52
Nazarena Fazzari

Sex & Turin

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